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Credenti, atei o agnostici?

Scritto da Riklum il 12/10/2017 alle 19:34

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Scritto da Riklum

#2
Quella che poni è una domanda complessa a cui si può rispondere sia in maniera semplice (io credo) che in maniera troppo complessa da poter esprimere in poche parole. Il semplice concetto di religione (insieme di culti, credenze....) non spiega, a mio modesto pensiero, il complesso di ragionamenti filosofici e non che hanno condotto, nel tempo, alla nascita della religione e della religiosità in senso lato. L'uomo purtroppo nella sua profonda ignoranza del "creato" ha ovviamente trovato una soluzione semplice addebitando tutto ciò che non poteva o non sapeva spiegare ad un essere superiore. Ma non è solo questo, secondo me. Quello che l'Uomo ha sempre cercato di negare a se stesso è il concetto di meschinità della vita e di morte definitiva; ha voluto trovare la possibilità di scampare al suo dissolvimento: non per nulla le prime religioni son nate con il "culto dei morti". Nella religione, nel credo in un essere superiore datore del "soffio vitale"  egli ha trovato la possibilità di riscatto della "miseria della vita" e di cancellazione della "morte". Oltre a ciò la religione è stata altresì un pretesto per l'introduzione nella comunità di precise regole civili, morali ed etiche. 
Ti dirò che anche io odio pensare di essere solo di passaggio in questa vita e credere mi aiuta ad impormi regole morali e a sperare di non essere solo, in futuro, cibo per vermi. 
Quanto a credere, pur non essendo praticante, mi riconosco nel cristianesimo-cattolico.
Ho fatto una sintesi confusa, mi perdonerai per questo!


Messaggi in questa discussione
Credenti, atei o agnostici? - da Riklum - 10-12-2017, 09:34 PM
RE: Credenti, atei o agnostici? - da superanna1991 - 10-12-2017, 10:02 PM
RE: Credenti, atei o agnostici? - da Luce1983 - 10-14-2017, 07:54 PM

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