04-17-2015, 08:03 PM
È un grande successo per la ricerca e l’innovazione made in Italy, e anche una speranza per le migliaia di persone che, per incidente o malattia, hanno perso l’uso della propria mano.
Grazie alla collaborazione tra Inail e Istituto italiano di tecnologia è stato messo a punto il primo prototipo di mano artificiale progettato in Italia. La mano robotica, chiamata Softhand, è stata messa a punto al Centro protesi Inail di Budrio. Realizzata in plastica e metallo, anche grazie al contributo della stampa 3d, la protesi è estremamente leggera “ispirata completamente a una vera mano”
Softhand contiene un tendine artificiale che consente di riprodurre la maggior parte dei movimenti, come presa e rilascio delle dita ed è perfettamente controllabile da chi la indossa.
Il dispositivo dovrebbe essere reso disponibile a tutti i pazienti entro il 2017.
Grazie alla collaborazione tra Inail e Istituto italiano di tecnologia è stato messo a punto il primo prototipo di mano artificiale progettato in Italia. La mano robotica, chiamata Softhand, è stata messa a punto al Centro protesi Inail di Budrio. Realizzata in plastica e metallo, anche grazie al contributo della stampa 3d, la protesi è estremamente leggera “ispirata completamente a una vera mano”
Softhand contiene un tendine artificiale che consente di riprodurre la maggior parte dei movimenti, come presa e rilascio delle dita ed è perfettamente controllabile da chi la indossa.
Il dispositivo dovrebbe essere reso disponibile a tutti i pazienti entro il 2017.