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-SPECIALE NATALIZIO "La forza della solitudine" Ep.7

Scritto da _Hanon_love_autrice il 12/12/2019 alle 17:04

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Scritto da _Hanon_love_autrice

#1
Stanza 
Anastasia era persa nei suoi ricordi, con la testa tra le mani, quando iniziò a nevicare: notò subito ciò e per questo si affiancò alla finestra per poter ammirare il paesaggio, quando.. La ragazza vide un'ombra che oltrepassava il cancello, si direbbe a dire fosse un uomo, il quale però non si riusciva a vedere bene in faccia, ben coperto, con sciarpa, cappotto invernale e cappello, naturale per il freddo che vi era in quel periodo. Immediatamente Anastasia si spaventa, si allontana frettolosamente dalla finestra e corre davanti alla porta d'ingresso: pochi secondi e un "toc toc" sonoro si sente provenire dall'esterno; a questo punto Anastasia, tremolante e col cuore a mille, attiva la telecamera posta davanti alla porta e cerca di capire chi fosse, attivando, per sbaglio anche il microfono.
Non riusciva a riconoscerlo, ma appena il microfono venne attivato, l'uomo all'esterno sentì i lamenti del cane (che abitava insieme alla famiglia da qualche mese) provenire dall'interno: quest'ultimo cercò la telecamera, e non appena fu trovata, si preoccupò di togliersi il cappello e la sciarpa per farsi riconoscere e vedere meglio.. era proprio lui.. il giovane passante che aveva soccorso Anastasia la sera stessa quando fu aggredita dai due ragazzi. Il vedere quel volto non la rassicurò molto ma, con qualche indecisione, decise di aprire:
???: <<Brrr.. che freddo che fa questa sera! Pensavo mi avresti tenuto ancora per un bel pò fuori, in mezzo alla strada Felice>> disse lui mentre si strofinava le mani tra di loro per darle calore..
Brandon: <<Ah vero scusami.. Non mi sono presentato.. Io mi chiamo Brandon e vengo dal Piccanistan, molto piacere ^_^>>
Il sentire quel nome, Piccanistan, Anastasia fu presa da un senso di angoscia, quasi come a dire "Forse questo ragazzo ha passato ciò che ho passato io e forse può capirmi.."
Brandon: <<Immagino tu preferisca non parlare.. stranamente me lo aspettavo..>> accennando ad un sorriso..
Brandon: <<Beh devi sapere che mia madre è una psicologa, e sentendola studiare giorno e notte, da lei ho imparato qualcosina! Ma lasciamo perdere.. Posso chiederti un favore? Potrei avere un pò d'acqua grazie..>>
Seppur intimorita e sospettosa dei comportamenti del giovane, lo fece accomodare in salone e andò in cucina, a passo veloce, per evitare che stesse troppo da solo in casa, per prendere il bicchiere d'acqua come richiesto..
Brandon: <<Caspita è davvero una bella casa questa.. Ti starai anche chiedendo come abbia fatto io a raggiungere la tua abitazione.. Come dicevo, avendo mia madre psicologa, so vita, morte e miracoli dei suoi colleghi all'ospedale, tra cui anche tuo padre Mikins..! Boom!>>
Appena sentire le sue ultime parole, Anastasia, in pieno corridoio, scaraventò a terra il bicchiere contenente l'acqua del giovane Brandon, che, involontariamente, professò le parole "Mikins" e "Padre". Il giovane capì di aver detto una sciocchezza e rincorse la ragazza in cucina, ritornata lì in modo sdegnoso:
Brandon: <<Scusami..Io non volevo..>> bloccato dal rumore dell'acqua che scendeva dal rubinetto, aperto da Anastasia per riempire un nuovo bicchiere..
Brandon: <<Ho notato che ci sono molte foto in questa casa.. ma nemmeno una in cui tu sorridi..come mai, se posso chiedere..?>>
Quasi in modo accattivante, Anastasia esce dalla cucina e inizia a salire le scale per raggiungere camera sua.. Tale mossa destò quasi timore nel giovane, che credeva di aver nuovamente sbagliato a proferir parola: cosa molto falsa! Infatti la giovane era salita in camera sua per prendere un qualcosa, ovvero una cornice, dove c'era una vecchia fotografia, scolorita e rovinata, che ritraeva lei, insieme a sua madre e suo padre biologici, felice come non mai, con un sorriso a 32 denti.
Brandon: <<"è lei.. adesso ne sono sicuro.." Davvero una bellissima foto..>> Neanche il tempo di guardarla attentamente, che la ragazza gliela strappa dalle mani e la risistema nella sua cornice..
Brandon: <<Sei molto gelosa dei tuoi averi non è così? Ti comprendo! Anch'io non amo prestare ciò che è mio ad altra gente, poi sopratutto se sconosciuta. A quanto pare si è fatto tardi! Occorre sbrigarsi se voglio partecipare all'evento in piazza questa sera! Tu verrai?...Vabbè.. mi troverai là! A presto e grazie mille per l'acqua!>>
Appena il ragazzo uscì da casa Mikins, Anastasia si affacciò nuovamente alla finestra, quasi come a non voler più distaccare il suo sguardo da lui: gli destava qualcosa, ma non era un sentimento di amore, bensì un senso di familiarità, come se già si fossero incontrati una volta.. ma quando?
Effettivamente si era fatto tardi e Anastasia, forse spronata anche dalle parole di Brandon, si rimise il cappotto e la sciarpa, e si incamminò per la piazza.


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