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"Libro Di Habbo" "Il Mondo in un'alga" Ep.6 Buona Stella

Scritto da _Hanon_love il 28/06/2020 alle 10:18

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Scritto da _Hanon_love

#1
FioccoNeve 
Luana si affretta ad entrare dentro casa, prestando la dovuta attenzione a possibili macerie posizionatesi sul tetto dell'abitazione: Cerca, cerca e cerca ancora, ma nulla; Della madre non c'è traccia, quasi come se non esistessero persone residenti in quel luogo fuorchè la stessa Luana. Grossomodo l'interno della casa era rimasto pressochè intatto, ma ovviamente l'urto provocato dallo schianto fra lo Yatch e gli enormi edifici di AtlHab, aveva garantito una potente scossa sismica, che aveva garantito lo smantellarsi delle case, anche ad enormi distanze, e l'udito di essa fino a distanze anche kilometriche.
Luana: <<MAMMA! Mamma sei qui?! Niente.. Forse non era in casa quando è accaduto tutto? Beh.. non è molto rassicurante se era in giro per la città... ma non posso escludere nulla se voglio davvero ritrovarla.. E se.. chiedessi aiuto a Kamelia? Ha detto che conosce tutti in città, potrebbe conoscere qualcuno che mi possa aiutare, e facilitare la ricerca.. Non è una cattiva idea, ma anche Kamelia è da trovare, ed è meglio non perdere tempo, e cercare direttamente mia madre, senza giri alternativi..>>

Come detto, Luana evitò di cercare Kamelia che neanche sicuramente l'avrebbe aiutata, quindi decise di inoltrarsi nel campo di battaglia centrale, per cercare di trovare, non solo sua madre, ma anche possibili superstiti che fortunatamente erano sfuggiti alla strage, e dare loro una mano, se possibile. La ricerca si rivelò vana, un nulla di fatto, un fallimento dietro ad un altro; Le uniche cose che la sirena era riuscita a trovare furono: moltissimi cadaveri, ormai abbandonati al loro destino furente nelle profonde acque oceaniche; qualche agonizzante, ma era impossibile poter prestare soccorso, più che altro, la ragazza cercò di aiutare moralmente, facendo riaccendere e morire quel granello di speranza che brillava negli occhi delle impotenti vittime; nessun superstite, niente di niente, sembrava come se quel terribile episodio fosse destinato a sola morte e distruzione, e a nessun trionfo da parte della vita, come se costretta nelle morse della disperazione e delusione, incapacitata a liberarsi, e destinata ella stessa alla sua fine.
Luana cercava di creare uno schema mentale nella sua testa, pensando a mille possibili casi, mille possibili episodi fortunati, che almeno ad una persona, un singolo episodio, di quella "Buona Stella" doveva capitare! Obbligatoriamente! Non è possibile che la morte è in grado di sovrastare tutti, lasciando sterile ed inanimato il terreno su cui essa passava!
Visionare la morte per quella che è: un profondo abisso di sofferenze, rimpianti, amarezze, un tornado di emozioni negative che si congiungono insieme, stordendo la povera vittima, che se capace di accettare ciò che ha fatto, detto e pensato, potrà aspirare alla luce, all'arcobaleno di emozioni positive, gioiose, spensierate. Il limpido lato dell'uomo, occultato, annebbiato spesso dall'attrazione del male.

Luana, per azione divina o per caso della fortuna, trova, a sua sorpresa, un piccolo bambino, lievemente graffiato su di una guancia, forse dal cadere di qualche pietra, abbandonato lì, senza nessuno a consolarlo o ad aiutarlo..
Luana: <<Ma questo.. questo è un bambino che piange! Finalmente riesco a sollevare il mio animo da questo rimorso di impotenza! Salvare quel bambino è la mia priorità adesso!>>
La sirena nuota più velocemente possibile, schivando gli enormi macigni sparsi sul terreno, e solcando le colline artificiali createsi dal crollo: riuscì ad arrivare velocemente dalla sorgente rumorosa, che spezzava il silenzio assordante della morte, con una sferzata di polvere di vita..
Luana: <<Piccolo.. Sta tranquillo! A te ci penso io.. Non ti lascerò indietro..>>
La loro conoscenza fu interrotta dalle parole rauche e assopite di un uomo, schiacciato dalle macerie di un edificio, agonizzante, in attesa della morte che stava per bussare alla sua anima...
???: <<Prenditi.. cura di quel.. bambino.. è molto che.. lo sento piangere..>>
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